N. 128 Segnalazione casi di pediculosi

Data: 16/03/2023

La periodica diffusione della pediculosi del capo (pidocchi) nelle comunità scolastiche, e l’allarme che spesso ne consegue, richiede controlli e misure di prevenzione e cura coordinati tra la famiglia, la scuola ed eventualmente la ASL.

I genitori del bambino/a che frequenta la collettività scolastica, o qualunque situazione di comunità, hanno un ruolo fondamentale e insostituibile nella prevenzione, identificazione e trattamento della pediculosi.

La scuola condivide con la famiglia il ruolo educativo nei confronti degli alunni e, oltre a curarne la comunicazione, è tenuta, così come si fa anche per le malattie infettive, a tutelare la salute degli alunni e delle alunne gestendo eventuali situazioni di rischio. Nel caso in cui i docenti i collaboratori scolastici rilevino negli alunni segni sospetti di pediculosi o nel caso in cui siano gli stessi genitori a segnalare il caso, dovranno avvisare il Dirigente Scolastico perché questi si attivi
con le misure previste dalla normativa vigente. Si ricorda in proposito che secondo il dettato dellaCircolare Ministeriale n. 4 del 13 marzo 1998, può essere disposto, su iniziativa del Dirigente Scolastico, l’allontanamento dalla scuola in caso di pediculosi accertata con la collaborazione della famiglia.

Poiché a questo Istituto sono stati segnalati casi di pediculosi, si invitano i genitori a controllare periodicamente il capo dei propri figli, onde accertarsi della eventuale presenza di pidocchi o di loro uova (lendini).

In caso di sospetta pediculosi (per visione diretta delle uova o dei pidocchi o per frequente grattamento della testa) gli insegnanti daranno tempestiva comunicazione alla famiglia e l’alunno potrà rientrare a scuola con autocertificazione dei genitori che è stato effettuato il trattamento ed eventualmente sono state asportate le lendini, oppure che il trattamento non è stato necessario per l’assenza di parassiti e/o di lendini.

Come in ogni ambito educativo, anche nella prevenzione sanitaria è quindi fondamentale il coordinamento e la collaborazione tra Famiglia e Scuola. Si rimane a disposizione per ogni richiesta di chiarimento o di intervento, nell’ambito delle competenze sopra specificate.